Gli italiani in ostaggio del mondo del calcio come fosse tutto normale. Muore un calciatore e la Lega ferma tutto il campionato. Dov’è la logica? Bastava giustamente rimandare la partita della Fiorentina, (cordoglio e condoglianze alla famiglia e parenti) ma che senso ha fermare il campionato?
Oggi in Italia sono morte diverse persone ma la vita fuori dai loro nuclei familiari, nonostanze la sofferenza e dolore di chi ha il lutto, la vita, prosegue, va avanti.
Muore un giovane medico, chiudono tutti gli ospedali o tutte le sale operatorie? O la vita di un non calciatore ha meno considerazione sociale? Si stanno superando i limiti, si sono già superati: sveglia il calcio non è pane quotidiano. Possibile che nessuno se ne accorga, di come siete ridotti?
4 marzo 2018 a 17:26
buonismo ipocrita, altro che la politica
4 marzo 2018 a 21:55
Si da ipocriti con la gara a chi scrive sui social più ovvietà
4 marzo 2018 a 21:52
La stesa cosa l’ho pensata io ! 😱
4 marzo 2018 a 21:53
Almeno non sono una aliena.. 😐
5 marzo 2018 a 13:24
Oggi in ufficio invece mi hanno sgridata! Boh ognuno ha le sue idee!
5 marzo 2018 a 15:44
Hanno bisogno di mettere tutti i piedi x terra qlli che mangiano pane e calcio..
6 marzo 2018 a 09:06
Io li metterei a pane e acqua 🤣🤣🤣
4 marzo 2018 a 22:06
Addirittura, non lo sapevo. Oggi si parlava anche di cultura e recupero dei luoghi 😂
5 marzo 2018 a 11:33
Il calcio è una ‘comunità’: quando uno degli elementi di questa comunità muore, peraltro in maniera improvvisa e sconcertante, a poche ore dalla partita che avrebbe dovuto giocare, è in un certo senso naturale che ci si fermi: Astori aveva in serie A decine di ex compagni di squadra e di Nazionale; in queste occasioni ci si è spesso lamentati perché la logica dello ‘show must go on’ è puntualmente prevalsa; stavolta è andata diversamente; c’è solo da augurarsi che il tutto costituisca un precedente e non un caso isolato.
5 marzo 2018 a 11:57
tu quoque? 😂😂😂 😉
no non c’è nulla di naturale che si fermi tutto il campionato a e b compresa. E’ morto solo un calciatore.. E nemmeno eroicamente magari salvando un’altra vita umana facendo scudo con il suo corpo. E’ solo morto, come è capitato a tanti altri ieri.
Quando ci fu il terremoto ad Aquila 11 aprile 2009, 306 morti la domenica che ne seguì, nessuna sosta x lutto in serie A e B. nessuna.
Le 300 vittime valgono forse meno di 1?
Giustissimo fermare fermare la partita della Fiorentina ma le altre? Passa anche sui defunti, a questo punto lo definirei defunto di serie a.
E ci manca anche che diventi un precedente, per ogni defunto del mondo calcistico si fermi ogni volta il campionato.. che facciamo con il resto dei defunti italiani? Fermiamo ogni volta, ogni giorno porzioni del Paese, per lutto?
Carissimo mi stupisco di te.. 😂 ma rimane immutata la mia stima e simpatia. 😄
5 marzo 2018 a 12:17
Anche su FB la discussione è aperta; io ricordo la serata surreale dell’11 settembre 2001 passata a vedere Real Madrid – Roma; certo, sono tante le occasioni in cui ci si sarebbe dovuti fermare… ribadisco: Genoa – Cagliari si è fermata perché Astori aveva giocato a lungo proprio a Cagliari; le altre sono arrivate ‘a catena’, per una questione di sensibilità, forse per ‘spirito di corpo’ (la sospensione è stata chiesta dall’Associazione Calciatori); ha inciso anche l’avvenimento a ridosso delle partite: fosse successo due, tre, quattro giorni fa, probabilmente si sarebbe giocato ugualmente.
5 marzo 2018 a 12:24
no, no, no, 😂😂😂 😉 quindi se cade un aereo, centinaia di morti, per vicinanza emotiva, i piloti della stessa flotta, scioccati -per una questione di sensibilità, forse per ‘spirito di corpo- non decollano più per tutta la giornata?
ti prego.. scivoli..
tu quoque? tu quoque? 😉
con immutata simpatia!
6 marzo 2018 a 12:11
Beh, in quel caso potrebbero dare vita a un qualche tipo di manifestazione di lutto… il fatto è che i piloti svolgono un servizio pubblico… Ci mancherebbe, immutata simpatia anche da parte mia!!! 🙂