Grande verità, la maternità non è una malattia ma detta così da una persona che vive una condizione palesemente privilegiata, la si fa diventare banale e piatta.
Nello specifico lavorare qualche ora tra prove e diretta seduta è cosa apparentemente facile, se lo si vuole o se si ha una esigenza personale per farlo ( anche perchè se non tornasse oggi, qualcun altra dorebbere prendere istantaneamente il suo posto: notorietà e lauto stipendio compreso ).
Come è vero che la maternità non è una malattia è anche vero che normalmente non è nemmeno un evento mediatico: non scordiamoci nei giorni scorsi la diretta pompata da Striscia, con la neo mamma dall’ ospedale.
La frase, la maternità non è una malattia, diventa così un mantra personale da ripetersi quasi per scusarsi pubblicamente, di questo repentino anomalo rientro.
Nella vita vera, una mamma normale, con stipendio normale e lavoro normale di almeno 8 ore, 10 con relativi spostamenti sui mezzi pubblici, non potrebbe tornare al lavoro a 4 giorni dal parto, senza pensare tra l’altro al come, a chi, dove e con che costo – piazzare – per almeno 10 ore al giorno, il neonato. Dettagli questi.
Non facciamo passare la cosa più naturale del mondo, la maternità, per quello che è per pochissimi, ( il rientro a 4 giorni dal parto ), come fosse la nomalità fattibile, come scelta, per tutte.
Per il resto, auguri.
Nella vita vera, una mamma normale, con stipendio normale e lavoro normale di almeno 8 ore, 10 con relativi spostamenti sui mezzi pubblici, non potrebbe tornare al lavoro a 4 giorni dal parto, senza pensare tra l’altro al come, a chi, dove e con che costo – piazzare – per almeno 10 ore al giorno, il neonato. Dettagli questi.
Non facciamo passare la cosa più naturale del mondo, la maternità, per quello che è per pochissimi, ( il rientro a 4 giorni dal parto ), come fosse la nomalità fattibile, come scelta, per tutte.
Per il resto, auguri.
14 ottobre 2013 a 18:24
Più che altro mi lascia perplesso il fatto che lei pochi giorni dopo il parto torni già al lavoro… vabbé che definirlo ‘lavoro’ è un eufemismo e per carità w la donna che lavora, ma insomma non è un pò presto? Mi chiedo: ma una donna che ha appena partorito non sente l’esigenza di starsene in santa pace con la prole per almeno una mesata, visto pure che se lo può permettere? Mah…
14 ottobre 2013 a 18:59
e poi criticavano la povera Belen…ho come la sensazione che ultimamente la maternità è un qualcosa per essere più in vista rispetto ad altri, anzi che venga usata per essere più sotto i riflettori
14 ottobre 2013 a 21:07
bah. bisogna vedere cosa dice il suo contratto..!
15 ottobre 2013 a 06:45
io penso più che altro che vivere il proprio bambino in santa pace e magari senza preoccuparsi si trucco e parrucco sarebbe la scelta migliore per mamma e bambino ch etanto in miseria non mi pare che siano e sono momenti che non tornano più. Come dire… ma chi glielo fa fare…
15 ottobre 2013 a 18:57
… di sicuro chi ci perde è il neonato: niente coccole da sua madre, niente dormitine con sua mamma, etc …
Un esempio di donna in carriera su cui riflettere.